Atletico Cassano, Salonia: “La nostra una realtà che la comunità deve tutelare”

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giuseppe salonia atletico cassanoA circa un mese dalla fine della stagione regolare, in una lunga intervista concessa a Cassanoweb.it il vicepresidente Giuseppe Salonia è tornato a parlare anche del futuro dell’Atletico Cassano.

“L’Atletico Cassano partecipa ad un campionato nazionale di una specialità sportiva in grande crescita ed espansione come dimostra l’interesse delle TV nazionali e dei giornali a tiratura nazionale – afferma Salonia – ricordo la finale playoff del 2019 giocata a Mantova con Cassano delle Murge in diretta nazionale su Sportitalia. Gestire un campionato di queste dimensioni comporta un grande impegno sotto tutti punti di vista da quello economico a quello organizzativo ed a quello gestionale; questo credo non sia assolutamente compreso dai più che non hanno la percezione delle difficoltà e delle risorse che si mettono in campo.
Per quanto riguarda il futuro, sono sincero – prosegue – vedo molte nubi addensarsi sul nostro percorso e penso sia difficile continuare a portare avanti un progetto come quello che ci ha visti protagonisti in questi anni sempre ai massimi livelli, ai vertici di un campionato che come dicevo ha una connotazione nazionale e per il quale gli impegni da sostenere sono elevatissimi. Ritengo che l’eventuale non iscrizione al campionato sarebbe una perdita non nostra ma di tutta una comunità. Non dimentichiamo cosa l’Atletico Cassano è riuscito a creare la serata della finale dei playoff a Mantova: una piazza piena, ragazzi e ragazze, uomini e donne, giovani e anziani a tifare una squadra del proprio paese. Il senso di comunità e di appartenenza che si respirava in quella serata raramente si è verificato”.

“Vorrei sottolineare che la nostra compagine porta avanti il nome della nostra città – prosegue il vicepresidente – che ha sempre fatto bella mostra in tutti i palazzetti d’Italia. La maggior parte delle società impegnate nei campionati nazionali non paga la struttura che li ospita, mentre noi paghiamo un canone mensile per gli allenamenti e le partite e non solo della prima squadra ma anche per tutti i campionati giovanili.
Capisco che le amministrazioni non hanno risorse e che le stesse sono sempre più limitate, ma credo che un’amministrazione lungimirante debba essere da volano, da catalizzatore nei confronti del tessuto produttivo locale affinché sostenga un progetto che non è di parte, ma un progetto che trasuda appartenenza identitaria ad un territorio come il nostro, che ne ha un gran bisogno, senza divisioni, contrapposizioni o interessi di parte che sempre sono stati elementi nefasti per la crescita e lo sviluppo di progetti locali.
Inoltre penso sia necessaria una partecipazione attiva delle realtà imprenditoriali presenti sul nostro territorio le quali, sostenendo una realtà come l’Atletico, consentirebbero a tanti bambini e ragazzi, figli della nostra comunità, di vivere delle emozioni che altrimenti gli sarebbero negate”.