Capurso bene per un tempo, al Livatino poi passa il Giovinazzo

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Una Futsal Capurso a due facce, cade tra le mura amiche al cospetto di un Giovinazzo, alla ricerca dei play off. Sicuramente, gli ospiti avevano più stimoli, però, si poteva fare di più. Alla fine gli episodi han fatto la differenza, e l’inizio concreto del Giovinazzo nella ripresa hanno indirizzato e, di conseguenza, deciso l’incontro.

FUTSAL CAPURSO – Ritorno, Biacino, Demola, Pavone e Garofalo il quintetto di Squillace.

GIOVINAZZO – Di Ciaula, Piscitelli, José David, Morgade e Marolla la risposta di mister Masi.

PRIMO TEMPO – Meglio il Giovinazzo nelle primissime battute con Marolla, che, calcia a lato di poco, nel primo minuto di gioco e da ottima posizione. Occasione ottima per Piscitelli, ben fermato da Ritorno, al quinto. Al primo vero affondo, però, il Capurso “passa”. Pavone si libera bene al tiro e con una “puntata” trova l’angolo giusto per l’uno a zero. Pavone divino, qualche minuto più tardi, con uno scavetto che vale il due a zero. Il Giovinazzo non ci sta e José David accorcia subito, mentre l’opportunismo di Marolla, di li a poco, pareggia i conti. Equilibrio in tutto, anche nelle occasioni mancate, con Marolla, che sciupa da buona posizione e Zerbini che si fa ribattere sulla linea un calcio di punizione dal limite. Risultato che non cambia e squadra al riposo sul 2 a 2.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con Biacino che serve Pavone che a volo conclude. Di Ciaula, fa il miracolo, e respinge, mentre, dall’altra parte, Morgade con un tiro dalla distanza trova l’angolino giusto per il 3 a 2. I bulldog si sbilanciano, e subiscono il 4 a 2 di Morgade che da centrocampo sigla a porta sguarnita. I goal diventano 5, con una straordinaria invenzione di Piscitelli, che, con un pallonetto dal limite, realizza il 5 a 2. Chapeau, mentre il direttore di gara di li a poco, con un colpo da biliardo trasforma un rigore per i bulldog, in doppio giallo per Garofalo. Episodio, che con grossa probabilità, non toglie nessun merito alla vittoria del Giovinazzo ma spegne la gara, definitivamente.

di Giuseppe Buono