Al momento della pausa per l’emergenza sanitaria la Virtus si trovava al primo posto con tre lunghezze di vantaggio sui rivali del Noci. “Il segreto di questo primato – spiega Colapietro – è il gruppo unito e affiatato con la società che ci ha permesso di lavorare sodo in tutti gli allenamenti e mettere il giusto spirito in campo”.
Nonostante i momenti di difficoltà, la formazione di mister Mallardi non ha mai abbassato la guardia: “Ci può stare anche un po’ di sfortuna durante il campionato, come successo nella partita a Lecce o quando siamo stati secondi per qualche giornata. Sapevamo però che anche il Noci avrebbe attraversato un momento difficile e lavorando duramente in ogni allenamento ci siamo ripresi il primo posto. In Coppa Puglia potevamo fare molto meglio – ammette- ma abbiamo pagato il fatto di essere una squadra nuova: per la maggior parte non ci conoscevamo e ci abbiamo messo un po’ di tempo per entrare nell’idea del gioco del mister e trovare la giusta sintonia”.
A proposito dell’emergenza sanitaria, Colapietro dichiara: “Il Coronavirus ha sconvolto le nostre vite, in tutti gli ambiti. Spero si torni il prima possibile alla normalità, per far questo è necessario restare a casa”. L’augurio di tornare alla vita di tutti i giorni è legato anche a motivazioni sportive: “Vorrai tanto tornare presto in campo per concludere il campionato. Per me era una stagione molto positiva anche a livello individuale, è un vero peccato che tutto sia stato fermato da questo virus.
Se non si potrà più concludere la stagione – prosegue il classe 1990 – spero che la Federazione prenda delle decisioni in grado di premiare chi stava lottando per i primi posti in classifica. Annullare la stagione non sarebbe giusto nei confronti delle società che hanno investito tanto per ottenere grandi risultati, e siccome a mio parere non si giocherà più, ritengo questa una giusta maniera di chiudere l’annata”.