De Tomaso: “Sintonia perfetta è il segreto, speriamo di concludere la stagione”

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Tra le squadre più in forma fino allo stop della stagione sportiva per l’emergenza Covid-19 c’era sicuramente la New Cap, capolista della Serie C femminile. Abbiamo raggiunto telefonicamente mister Michele De Tomaso per fare in esclusiva il punto della situazione.

“Fino allo stop forzato per noi è stata una cavalcata trionfale – analizza il tecnico – risultato di una perfetta sintonia tra una società seria e ambiziosa e delle giocatrici che danno il massimo durante gli allenamenti e l’anima nelle partite.
A inizio stagione sapevo di poter fare bene con questa rosa e di giocarmela con altre due tre squadre ben attrezzate – ammette – ma c’era bisogno di tempo per amalgamare tutti i meccanismi di squadra. Qualche infortunio e l’unica sconfitta in casa contro il Bitonto mi ha messo un po’ in difficoltà, ma con l’aiuto delle ragazze ci siamo ricompattati e siamo diventati un gruppo coeso e affamato: è così che siamo riusciti a vincere la Coppa Italia regionale e a riprenderci la vetta della classifica.

De Tomaso ci spiega come sta vivendo queste settimane di permanenza forzata a casa: “Questa situazione legata al coronavirus mi sta un po’ stretta perché sono abituato a stare poco in casa ma – prosegue – mi mancano il palazzetto e soprattutto il futsal.
Con le ragazze ci sentiamo costantemente in chat per capire come cercare di mantenere una forma psicofisica accettabile per la ripresa del campionato perché vogliamo portare a termine le due competizioni”.
Di quello che ne sarà della stagione sportiva, al momento, non c’è alcuna certezza: “Se si e quando si potrà concludere il campionato non lo decidiamo noi. È ovvio – ammette – che tutti noi vogliamo portarlo a termine, se ci saranno i tempi e i presupposti giusti. Se questo non dovesse accadere – conclude – a mio parere in tutte le categorie si dovrebbe prendere in considerazione la classifica al momento dello stop.
Fare dei playoff non darebbe il giusto merito a sette mesi di lavoro e potrebbe portare dei risultati diversi legati a tante variabili, su tutte la lunga inattività”.