Atletico Cassano: bel gioco e terza vittoria di fila in campionato

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Tre su tre! L’Atletico Cassano continua nella serie positiva in questo avvio di campionato e centra la terza vittoria consecutiva nel Girone C di Serie A2 battendo per 4-2 una buona Salinis. Ottime trame di gioco dimostrate dagli uomini di mister Parrilla, determinazione e carattere che servono a riscattare anche la sconfitta subita mercoledì scorso in Coppa della Divisione: sotto di un gol alla fine del primo tempo, nella ripresa i pellicani mettono alle corde gli ospiti e portano a casa altri 3 punti che portano così a 9 il bottino finora conquistato che vale il primo posto, a punteggio pieno, in coabitazione con le corazzate Sandro Abate e CMB Grassano.

Smaltiti tutti gli infortuni, Parrilla ha finalmente a disposizione l’intero roster e si affida, nel quintetto iniziale, a Dibenedetto, Cutrignelli, Pina, Rotondo e all’ex di turno Perri. È proprio l’argentino a creare i primi grattacapi alla difesa salinara con un rasoterra direttamente da calcio di punizione che termina di poco al lato. Moraes e Perri, in rapida sequenza, colpiscono la base del palo vedendosi così negato il gol a Tatonetti battuto. La risposta della Salinis arriva al 5’ con Senna che è impreciso in girata su lungo lancio del suo portiere. Un’ottimo scambio Cutrignelli-PIna-Rotondo ma il capitano non centra lo specchio della porta, mentre Dibenedetto chiude a Senna e De Cillis, in ripartenza, non sfrutta a dovere un assist di Manzalli. Marcelinho, dall’altra parte, ci prova dal fondo senza incidere come poi Cutrignelli il cui tiro è murato dalla difesa ospite. All’11’ l’episodio che potrebbe essere la svolta della partita: Dibenedetto, in uscita, impatta contro Riondino un metro fuori dall’area di rigore. I direttori di gara s’inventano un fallo da ultimo uomo con conseguente espulsione diretta per il portiere biancoceleste e un calcio di rigore per gli ospiti. Tra i pali ci va Casati, all’esordio stagionale, e il suo primo intervento è decisivo: l’ex Real Dem e Giovinazzo ribatte prontamente il tiro dai cinque metri di Marcelinho. Pochi secondi dopo la parità numerica è ristabilita con l’espulsione di Bocca per somma di ammonizioni e, con entrambe le squadre con un uomo in meno, la Salinis trova il gol del vantaggio con Senna. L’Atletico Cassano non sta a guardare ma Tatonetti nemmeno: il portiere ospite respinge i tiri di Rotondo (al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo), Cutrignelli (piedone del portiere avversario a liberare l’area) e nuovamente Rotondo (ottima girata in area di rigore su lungo lancio di Perri. Casati, dall’altra parte, chiude lo specchio a Silveira e Marcelinho. Ancora Tatonetti nega il pareggio, in chiusura, a Manzalli.

In avvio di ripresa è solo Atletico Cassano: Perri dalla destra imbecca Pina, il brasiliano calcia al volo dalla sinistra, la palla rimbalza su Marcelinho e Tatonetti riesce a salvarsi. Rotondo calcia alto sugli sviluppi di un corner, Moraes impegna il portiere avversario mentre Casati nega il gol nuovamente a Silveira e poi a Senna. L’Atletico Cassano continua a macinare gioco senza lasciare spazio agli avversari e, al 9’, trova finalmente il gol dell’1-1 con un sinistro di Pina da appena fuori dall’area di rigore. Passa poco più di un minuto ed è “Sheva” De Cillis a completare la rimonta biancoceleste segnando una splendida rete, dal fondo, su ottimo assist di Moraes. Il 3-1, invece, porta la firma di Perri che, con un bolide dalla destra, mette a sedere Tatonetti e fa esplodere il PalAngelillo. Lodispoto manda subito in campo Pulvirenti nel ruolo di quinto uomo di movimento e la Salinis torna sotto trovando il gol con Riondino. L’incubo controrimonta, dopo la partita di mercoledì scorso, si riaffaccia nella testa dei biancocelesti che, però, questa volta sono più cinici: resistono agli attacchi della Salinis, sbagliano un tiro libero con Cutrignelli e chiudono definitivamente il match, a 15’’ dal suono della sirena, con la doppietta personale dell’ex di turno Juan Cruz Perri. Una gara quasi senza sbavature per gli uomini di mister Parrilla, in cui, finalmente, comincia a vedersi l’impronta del mister e il talento dei singoli che stanno affinando le intese.

Vito Surico