Tanti applausi per il Capurso ma non basta: Manfredonia passa nel finale

96

Due minuti, appena centoventi secondi, dividono la Futsal Capurso, dal bottino pieno, casalingo, con il Manfredonia. In caso di vittoria, i bulldog non avrebbero rubato nulla, al cospetto di un Manfredonia, da cui si aspettava qualcosa in più, salvato dalle giocate dei bravi Rodrigo Sperendio e Raguso e dalle parate di un Mirko Lupinella (classe ’97 dal futuro roseo) formato super.
Il Futsal è questo. Nulla da recriminare, sono gli episodi ad indirizzarla. Ieri è girata male, altre volte è girata meglio, sta di fatto che la prestazione lascia una scia d’entusiasmo positiva, soprattutto perché collettiva, ognuno, appena chiamato in causa ha dato, alla sua maniera, il proprio contributo.

Nino Frisone, Simone Colaianni, Benny Garofalo, Gianmarco Demola e Gianluigi Mazzilli lo start five di Savio Squillace.
Mirko Lupinella, Laccetti, Jaouad Boutabouzi, Mattia Raguso e Rodrigo Sperendio la risposta di Massimiliano Monsignori.

L’avvio è di marca sipontina, Monsignori chiede il palleggio ai suoi, che procedono spediti dalle parti di Frisone, che, controlla senza grossi affanni, e così, la prima vera palla goal, se la procura Mazzilli, che calcia a botta sicura. Lupinella, poderoso, inaugura la sua giornata ed in bello stile, mantiene inviolata la porta.
Rodrigo Sperendio non ci sta e dalla banda destra, di fino, colpisce il palo alla destra di Frisone. L’appuntamento con la rete è però rinviato solo di qualche minuto. Chirurgico, su sviluppi di corner, il destro di Raguso, che cambia il parziale dell’incontro a favore dei sipontini. Il vantaggio scuote i bulldog, che con Demola prima e Garofalo poi, impegnano a più riprese, Lupinella, che puntuale, respinge. Entra Corona, e prova a cambiarla ma Lupinella sventa ancora e così si va al riposo.

Ripresa che inizia nel peggior modo possibile ed una zampata di Sperendio, appostato sul secondo palo, porta gli uomini di Squillace, ad un doppio svantaggio. Sembra un pomeriggio cupo, ma i “bulldog” hanno più “garra” degli ospiti, e reagiscono con grande impeto. Demola scaraventa in porta da sinistra, Lupinella si distende e devia, Colaianni arriva sul secondo palo e accompagna in rete la palla che accorcia il gap. Nemmeno il tempo di ricominciare e Demola scaraventa ancora verso Lupinella, che cade sulla traiettoria (leggermente deviata) ed è 2 a 2. Il Manfredonia è alle corde, e i bulldog, volano, così come vola Lupinella che in spaccata è mostruoso sul tap-in di Demola. Zerbini entra benissimo nel match e ancora, il solito Lupinella, con i piedi, tiene in vita gli ospiti. La risposta sipontina é tutta in una conclusione del solito Sperendio (bravo e corretto) che termina a lato, ed in vantaggio ci vanno i bulldog. Date una punizione dal limite a Antonello Corona, e il goal è questione di attimi, con il primo vantaggio bulldog della partita. Sperendio abbate subito i bollori biancorossi con una bellissima conclusione sul secondo palo che vale il 3 a 3, ma i bulldog ne hanno di più, e con Zerbini si riportano in vantaggio. Il fendente dalla sinistra è poderoso, questa volta, nemmeno Lupinella, può nulla.
L’italobrasilano è in piena partita ma una contrasto a pochi minuti lo mette ko. Mancano solo 2 minuti e rotti alla fine, e tra infortuni, cambi e quinto di movimento, salta un po’ tutto con Raguso, che si ritrova solo soletto a realizzare sul secondo palo la rete del 4 a 4.
“Dulcis in fundo”, si fa per dire, un minuto dopo, in ripartenza, Rodrigo Sperendio, si invola solitario verso la porta di casa per il 5 a 4. Ultima occasionissima, bulldog, con Davide Pavone che fa tutto bene, fino a ritrovarsi, solo con Lupinella, ma non insacca e così Matteo Pacilli, e il suo Manfredonia, possono fregarsi le mani e sorridere per un terzo posto, e tre punti che in giornata come questa valgono oro.

di Giuseppe Buono