Falconara-Bitonto

Le campionesse d’Italia in carica del Bitonto abdicano. In gara-3 di semifinale Scudetto l’Okasa Falconara si impone 8-6 dopo i calci di rigori e raggiunge il Pescara in finale.

Lo 0-0 del primo tempo racconta poco del match: entrambe le squadre giocano a viso aperto. Come in gara-2 è Tampa a siglare lo 0-1 a inizio ripresa, seguita dal raddoppio di Grieco dopo l’occasione del pareggio sprecata da Balardin. Cortez accorcia il parziale con Jozi determinate nell’evitare il pari con un doppio intervento ravvicinato, ma che nulla può sul raddoppio: ancora di Balardin con un gol da cineteca. È il 2-2 che accende il PalaBadiali, mosso a spingere le sue le quali provano con insistenza e inducono il Bitonto a commettere il quinto fallo. Sotto pressione le pugliesi non si scompongono e a dieci secondi dalla sirena è Diana Santos ad effettuare un intervento difensivo prodigioso negando una rete praticamente fatta ad Elpidio.

Si va ai supplementari: subito doppio giallo a Renatinha, espulsa, sesto fallo e Pereira che realizza il 3-2 su tiro libero. Marzuoli schiera Mansueto quinta di movimento, ma le neroverdi non trovano la rete a differenza di Sestari che ne approfitta siglando il 4-2 con un tiro porta a porta a 17 secondi dalla fine del primo tempo supplementare. È ancora powerplay per il Bitonto nel secondo tempo supplementare ed è così che Grieco beffa Sestari sul secondo palo per Mansueto realizza il 4-4. Quando mancano quaranta secondi dalla fine Ferrara subisce fallo, è di nuovo Pereira a calciare il tiro libero fallendo la possibilità.

Ai calci di rigori sbaglia subito Elpidio (fuori), lo stesso fa Diana Santos. Grieco si fa respingere il tiro da Sestari, Balardin realizza il penalty decisivo che fa partire la festa e manda Falconara in finale. (Credit foto: Okasa Falconara)