Tisci scrive ad Emiliano: “C’è bisogno di un tavolo tecnico per contributi ai club”

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Nella giornata di ieri il presidente della LND Puglia Vito Tisci ha affidato ai canali ufficiali della federazione una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

“Caro Presidente – inizia così la lunga lettera di Tisci (clicca qui per leggerla integralmente) – Le scrivo a nome di oltre 700 Società dilettantistiche e giovanili, a cui fanno capo circa 45.000 tesserati di ogni categoria e classi di età. Sono questi i numeri del nostro Calcio di Base. La Puglia del pallone non è quella dei contratti milionari, ma una regione appassionata. Il Calcio non ottiene contributi economici, ma vive e si alimenta esclusivamente di passione. Quella della gente che lo pratica e lo fa sviluppare in ciascuna delle nostre sei province. Ma oggi questa passione non basta più.

L’emergenza sanitaria che ha interrotto bruscamente i nostri campionati ufficiali, dall’Eccellenza al Settore Giovanile e Scolastico, ha spento i motori di una macchina che prima camminava da sola, anche senza benzina. In questa terra fantastica bastava il calore delle persone per dare l’impulso necessario affinché il mondo del pallone si mettesse in moto. Ma questo poteva succedere in una condizione di normalità, senza nessuna battuta di arresto per la nostra economia. Mi preme sottolineare che i nostri club sostengono dei costi bassi, se rapportati a quelli del calcio professionistico, per lo svolgimento dell’attività ufficiale (iscrizione ai campionati, tesseramento, assicurazione, rimborsi spesa per Tecnici e Calciatori, costi per la gestione delle strutture sportive). Ma questi costi vengono caricati sulle spalle dei piccoli imprenditori locali, gli stessi che oggi hanno dovuto abbassare la saracinesca con la speranza di uscire dall’emergenza il più presto possibile. Fra questi imprenditori c’erano centinaia di nostri Dirigenti, Tecnici, Appassionati. Persone che destinavano parte di quegli introiti al Calcio, motivati da una sola parola: la passione. Qualcosa che, per forza di cose, adesso verrà meno inevitabilmente.

Da Presidente del Comitato Regionale Puglia della Federcalcio, il mio dovere è quello di pensare a soluzioni concrete per salvaguardare le nostre Società, il cui domani è sempre più nuvoloso e incerto. È per questo che mi rivolgo a Lei, caro Presidente. Perché è stato uno sportivo, quindi conosce bene il tessuto sociale a cui faccio riferimento con queste righe. Lo Sport, in questo caso specifico il Calcio, è un vettore incredibile. Se pensiamo che, fra gli impianti sportivi pugliesi, quasi 1.000 sono di Calcio a 11 e Calcio a 5, ciò significa che un quarto di quelli censiti viene occupato dall’attività delle nostre Società affiliate. Sono numeri importanti, che ci spiattellano in faccia una realtà importante. Bisogna trasformare lo Sport in una risorsa per il nostro territorio, utilizzandolo per agevolare la ripresa economica della nostra terra. Ma per farlo, caro Presidente, di cosa abbiamo realmente bisogno adesso? Di un aiuto concreto da parte della Regione Puglia. Ci serve sostegno per le nostre Società affiliate.

Nel dettaglio, abbiamo bisogno di aprire immediatamente un tavolo tecnico di emergenza per capire insieme come poter ottenere dei contributi economici in favore dei club dilettantistici e giovanili pugliesi. L’erogazione di un contributo straordinario in favore delle nostre Società rappresenta il primo passo. L’obiettivo è quello di ridurre l’onere che le stesse sosterranno per la partecipazione alle attività federali della prossima stagione sportiva 2020/2021, dove dobbiamo cercare di contenere l’inevitabile calo di iscrizioni a cui stiamo andando incontro.
Abbiamo bisogno di un aiuto economico che possa compensare i mancati introiti del botteghino causati dalla sospensione forzata ed improvvisa di tutti i nostri campionati, una situazione che non può neanche pareggiare gli investimenti economici sostenuti dai nostri club all’inizio della stagione sportiva 2019/2020. Risulta necessario sostenere la manutenzione ordinaria, e adesso anche straordinaria, degli impianti sportivi, considerando che sono tutti ormai chiusi e mai come adesso necessitano di particolare attenzione.
Le proposte sopra elencate nascono dalla necessità di organizzare il rilancio dello Sport più praticato su scala regionale, con un significativo segnale di attenzione da parte della Regione Puglia. Il Calcio, nei comuni pugliesi, rappresenta spesso l’unico strumento di crescita per i nostri ragazzi, nonché un patrimonio irrinunciabile per consentire alla nostra gente di ristabilire il feeling con la vita di tutti i giorni. Di questo abbiamo bisogno.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità, nella totale consapevolezza che un segnale di apertura da parte della Regione Puglia possa essere l’unica strada percorribile per ripartire dopo l’emergenza. Insieme possiamo fare qualcosa di importante per la nostra gente”.